L’obbedienza alle regole calò ulteriormente. La gente tornò ad affidarsi alla Chiesa, a distrarsi con le corse d’auto clandestine e a lasciare a casa le mascherine. A quel punto l’infrastruttura sanitaria pubblica – ambulanze, ospedali e becchini – prima vacillò e poi crollò.
Laura Spinney «1918. L’influenza spagnola: La pandemia che cambiò il mondo» MARSILIO 2018
Be’, fa impressione leggere queste pagine scritte e pubblicate nel 2017 (in Italia nel 2018) per il centenario della grande pandemia dimenticata. Dimenticata dalla storiografia, che la relega a episodio, senza una reale importanza rispetto agli eventi successivi. Come se la morte di cinquanta milioni di persone in un paio d’anni (è una cifra che supera la somma dei caduti di entrambi i conflitti mondiali) potesse essere archiviata senza conseguenze. Dimenticata dai nostri governanti e da noi tutti, perché le analogie con la «nostra» di pandemia sono anch’esse impressionanti. Dopo cento anni non siamo poi così diversi e soprattutto dimentichiamo facilmente…